APPROCIO TERAPEUTICO
TERAPIA NEURALE O NEURALTERAPIA
Ogni parte del nostro organismo è interconnessa attraverso il sistema nervoso autonomo, il quale svolge un ruolo cruciale nella regolazione di tutte le funzioni corporee, mantenendo un equilibrio ottimale per preservare la salute. Nel corso della vita, possiamo subire vari tipi di traumi, sia fisici che emotivi, che lasciano una sorta di memoria nel sistema nervoso. Il corpo gestisce efficacemente queste aree di “irritazione” neurologica e non sempre un evento traumatico si traduce in sintomi o patologie, a meno che il sistema non superi le proprie capacità di adattamento. Quando il sistema non riesce più a gestire i traumi accumulati o ne sopraggiunge uno nuovo quando il sistema è già al limite, possono comparire sintomi o patologie, che sono segnali dell’organismo per indicarci la presenza di una crisi da risolvere. Queste manifestazioni patologiche non sempre seguono un percorso lineare e possono manifestarsi a distanza dal punto originario del trauma, influenzando vari livelli (organici, funzionali, psico-emotivi). È importante comprendere che gli eventi traumatici del passato, anche se risolti e senza sintomi o segni ad essi associabili, possono influenzare l’intero sistema, causando disturbi apparentemente non correlati. Nonostante la tendenza della medicina moderna di analizzare le persone in modo frammentato, è cruciale ricordare che il corpo è un sistema integrato e ogni evento che accade in una parte del corpo può influenzare l’intero sistema.
QUAL È L’OBIETTIVO DELLA TERAPIA NEURALE?
Quando si discute degli effetti degli anestetici locali, di solito si fa riferimento al loro ruolo nel bloccare il dolore in specifiche aree del corpo prima di un intervento chirurgico, garantendo un’esperienza senza dolore durante la procedura. La Terapia Neurale, una pratica medica, impiega dosi minime di anestetico locale diluito non per anestetizzare, bensì per regolare il funzionamento dell’organismo, agendo su punti considerati responsabili dell’insorgenza di una patologia o di sintomi emersi durante il colloquio e la visita.
Non c’è altra forma di trattamento medico o chirurgico che possa influenzare direttamente e in modo sicuro e duraturo il sistema nervoso autonomo.
La valenza cruciale del colloquio iniziale risiede nel riconoscimento delle cause sottostanti al problema, anziché limitarsi a individuare i sintomi da sopprimere come avviene con la maggior parte delle terapie convenzionali attuali. Attraverso la Terapia Neurale, che allevia il sovraccarico sul sistema nervoso, l’organismo può recuperare la sua capacità di autoregolazione, un attributo innato in ciascuno di noi. Un organismo in equilibrio non manifesta più i sintomi della disarmonia.
COSA AFFRONTA LA TERAPIA NEURALE?
AGOPUNTURA
Tecnica Medica (è atto medico) millenaria nata in modo empirico nel tentativo di alleviare le sofferenze fisiche, funzionali, psichiche ed emotive delle persone. È arrivata ai nostri giorni tramandata come una pratica della medicina tradizionale cinese con connotazioni filosofiche, mistiche ed esoteriche. Questa modalità narrativa le ha permesso di essere tramandata nei secoli. In assenza di conoscenze scientifiche questo era l’unico modo per trasmetterla di generazione in generazione.
Oggi sappiamo che il funzionamento delle tecniche di agopuntura si basa su principi di neuroanatomia e neurofisiologia. Infatti il tramite fra l’ago e la patologia è sempre il sistema nervoso. In particolare il sistema nervoso autonomo, essendo il direttore d’orchestra di tutte le funzioni organiche, viene sfruttato con finalità regolatorie allo scopo di recuperare lo stato di salute perduto.
Negli anni ho approfondito e applicato diverse tecniche di agopuntura. Possiamo parlare infatti di AGOPUNTURE piuttosto che di AGOPUNTURA, considerando la grande variabilità di tecniche, scuole, tradizioni e metodi più o meno moderni.
È certo che le tecniche che ho deciso di applicare sono quelle più di successo, meno/per nulla fastidiose e maggiormente riconosciute.
La valenza cruciale del colloquio iniziale risiede nel riconoscimento delle cause sottostanti al problema, anziché limitarsi a individuare i sintomi da sopprimere come avviene con la maggior parte delle terapie convenzionali attuali. Attraverso la Terapia Neurale, che allevia il sovraccarico sul sistema nervoso, l’organismo può recuperare la sua capacità di autoregolazione, un attributo innato in ciascuno di noi. Un organismo in equilibrio non manifesta più i sintomi della disarmonia.
OSSIGENO OZONOTERAPIA
Tecnica di esclusiva competenza Medica che utilizza una miscela di Ossigeno e Ozono prodotto da apparecchiature certificate e in concentrazioni variabili a seconda della patologia da trattare.
DISCOPATIE VERTEBRALI (ERNIA E PROTRUSIONE), IL MIO METODO: utilizzo un metodo di somministrazione dell’ossigeno ozono avvalendomi di una particolare tecnica che permette di avvicinarsi il più possibile in tutta sicurezza al disco intervertebrale patologico. Questa tecnica è più avanzata e precisa rispetto alla classica tecnica paravertebrale. Prima di tutto comsidero comunque tutte le possibili cause scatenanti la condizione patologica lamentata dal/dalla paziente. Soltanto alla fine della seduta si procede ad una terapia sul sintomo o manifestazione patologica. Questo particolare metodo di lavoro si basa sul concetto che non sempre un disturbo lamentato in una zona origina soltanto da quel punto!
COME VIENE SOMMINISTRATO L’OSSIGENO OZONO
• Grande auto emo terapia (GAET ex GAEI): si prelevano circa 150 cc di sangue dalla classica vena del braccio (quella,che viene utilizzata solitamente per i prelievi ematici). Il sangue viene raccolto in una sacca certificata che non produce sostanze tossiche a contatto con l’ozono. Senza mai rimuovere l’ago (circuito chiuso e asettico) viene inserito l’ozono nella sacca che verrà poi sollevata così da permettere al sangue ozonizzato e ossigenato di essere reinfuso nell’organismo del paziente. Non esiste il rischio che la parte gassosa contenuta nella sacca entri in circolo.
• Piccola auto emo terapia: si basa sul principio della tecnica precedente con la differenza che vengono prelevati pochi cc. di sangue, arricchiti con la miscela gassosa di ossigeno e ozono e reiniettati con una siringa per via intramuscolare anziché per via endovenosa.
• Iniezioni di ossigeno-ozono sottocutanee, intramuscolari e intrarticolari: la miscela di ossigeno-ozono viene iniettata in diverse quantità, in diversi modi e in diverse zone del corpo, in base alla patologia da curare.
• Insufflazioni di ossigeno-ozono rettali, anali, vaginali, uterine e uretrali: la miscela di ossigeno e ozono viene introdotta attraverso dei piccoli cateteri. L’ozono agisce direttamente sui tessuti sede di infezioni, infiammazioni, irritazioni, dolori o altri disturbi.