Ossigeno Ozonoterapia

“non soltanto terapia del dolore e dell’ernia del disco”

L’Ossigeno Ozonoterapia è una tecnica di esclusiva competenza Medica che utilizza una miscela di Ossigeno e Ozono prodotto da apparecchiature certificate e in concentrazioni variabili a seconda della patologia da trattare.

IL METODO

Il metodo che utilizzo agisce prima di tutto sulle possibili cause scatenanti la condizione patologica lamentata dal/dalla paziente. Soltanto alla fine della seduta si procede ad una terapia locale o sistemica sul sintomo o manifestazione patologica.

Questo particolare metodo di lavoro si basa sul concetto che non sempre un disturbo lamentato in una zona origina soltanto da quel punto!

Vengono trattati disturbi ACUTI e CRONICI, LOCALI ma anche SISTEMICI/GENERALIZZATI come patologie:

• reumatologiche (es artrite reumatoide, fibromialgia, polimialgia reumatica…)

• Infettive (prevenzione, cura, recupero covid 19 e altre malattie infettive virali)

• dermatologiche (ulcere, arteriopatie, acne-foruncolosi, cheloidi, herpes simplex e zoster, altre infezioni…)

• cardiovascolari (arteriopatia arti, ulcere venose, recupero post infarto, lesioni da decubito,…)

• gastrointestinali (gonfiore addominale, diarrea, stipsi, malattie infiammatorie cronice intestinali, gastriti,…)

• respiratorie acute e croniche (asma, sinusiti, riniti, faringiti, tonsilliti, tracheiti, bronchite cronica,…)

• otorinolaringoiatriche (otiti, ipoacusia, acufeni, vertigini…)

• epatiche (steatosi, disfunzioni biliari,…)

• neurologiche (nevralgie, paralisi e paresi, ernia protrusione del disco intervertebrale, sindrome del tunnel carpale…)

• cerebrovascolari

• immunologiche, allergiche

• ginecologiche, andrologiche

• sindrome da affaticamento cronico

• ecc ecc……

COME VIENE SOMMINISTRATO L’OSSIGENO OZONO

• Grande autoemoinfusione (GAEI): si prelevano circa 150 cc di sangue dalla classica vena del braccio (quella,che viene utilizzata solitamente per i prelievi ematici). Il sangue viene raccolto in una sacca certificata che non produce sostanze tossiche a contatto con l’ozono. Senza mai rimuovere l’ago (circuito chiuso e asettico) viene inserito l’ozono nella sacca che verrà poi sollevata così da permettere al sangue ozonizzato e ossigenato di essere reinfuso nell’organismo del paziente. Non esiste il rischio che la parte gassosa contenuta nella sacca entri in circolo.

• Piccola autoemoinfusione: si basa sul principio della tecnica precedente con la differenza che vengono prelevati pochi cc. di sangue, arricchiti con la miscela gassosa di ossigeno e ozono e reiniettati con una siringa per via intramuscolare anziché per via endovenosa.

• Iniezioni di ossigeno-ozono sottocutanee, intramuscolari e intrarticolari: la miscela di ossigeno-ozono viene iniettata in diverse quantità, in diversi modi e in diverse zone del corpo, in base alla patologia da curare.

• Insufflazioni di ossigeno-ozono rettali, anali, vaginali, uterine e uretrali: la miscela di ossigeno e ozono viene introdotta attraverso dei piccoli cateteri. L’ozono agisce direttamente sui tessuti sede di infezioni, infiammazioni, irritazioni, dolori o altri disturbi.